Maternità: l'INPS sblocca Il congedo tutto dopo Il parto
Con circolare n. 148/2019 viene resa operativa la facoltà da parte delle lavoratrici di astenersi dal lavoro esclusivamente dopo il parto, anziché come canonicamente ripartito in prima (due mesi) e dopo (tre mesi) il parto.
Una simile facoltà era già prevista: la cosiddetta "flessibilità", in virtù della quale era possibile (ed è tuttora possibile) spostare fino a un mese di congedo, da prima a dopo il parto. Dal 1° gennaio, oltre alla "flessibilità", le lavoratrici possono optare per il posticipo di tutto il periodo di congedo, pari a 5 mesi, dopo il parto.
Per usufruire di questa opportunità è necessario indicare la propria scelta nella domanda telematica di indennità di maternità selezionando la specifica opzione. La domanda deve essere presentata prima dei due mesi che precedono la data prevista del parto, e deve essere corredata da un certificato sanitario che attesti l'assenza di pregiudizi alla salute della gestante e del nascituro, fino al parto. La documentazione medico sanitaria va presentata in originale direttamente alla sede Inps territoriale, oppure spedita a mezzo raccomandata, in un plico chiuso riportante la dicitura "Contiene dati sensibili". Altra cosa importante è che il certificato deve essere acquisito nel corso del settimo mese di gravidanza (non prima, né dopo).
Si precisa infine, che al pari di quanto già previsto per il congedo flessibile, in caso di malattia insorta dall'ottavo mese, non sarà possibile avvalersi dell'integrale fruizione del congedo post partum, e che questa nuova facoltà si applica anche alle lavoratrici iscritte alla gestione separata dell'Inps.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti visitare il sito dell'INPS.