Covid-19: come cambia la sicurezza in azienda
Lo stato di emergenza causato dalla pandemia da Covid-19, e le relative disposizioni normative volte a fronteggiare il diffondersi del virus, stanno imponendo alle aziende l'adozione di misure specifiche per garantire la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro.
A tale scopo, il 14 marzo, sindacati e imprese hanno firmato un protocollo che reca nuovi obblighi in capo al datore di lavoro, il quale affiancato dalle altre figure coinvolte nel sistema prevenzionistico aziendale, dovrà innanzitutto valutare l'aggiornamento del DVR, prevedendone l'eventuale integrazione con tutti i rischi inerenti gli "agenti biologici".
Dovrà inoltre procedere: all'individuazione dei corretti dispositivi di protezione individuale (DPI), a programmare la sorveglianza sanitaria periodica; a svolgere la formazione in modalità e-learning, ad informare i lavoratori sul tema "Coronavirus" (principali sintomi del virus Sars-CoV-2 e comportamenti igienico-sanitari da adottare), tramite la predisposizione di materiale informativo (es.: fascicoli, volantini, ecc…).
E' necessario anche che l'azienda garantisca la salubrità degli ambienti di lavoro, attraverso la gestione degli spazi, provvedendo a pulire giornalmente e sanificare periodicamente locali, postazioni di lavoro (comprese tastiere, schermi touch, mouse), aree comuni e aree di svago; attraverso il divieto di riunioni "in presenza" (ad eccezione di quelle urgenti, con un numero ridotto di persone ad un metro di distanza interpersonale); chiudendo reparti (diversi dalla produzione) le cui attività possano proseguire in smart working e consentendo accessi scaglionati nelle aree di lavoro comuni ai dipendenti.
Un altro aspetto da regolamentare e monitorare riguarda l'accesso di fornitori esterni in azienda. Lo scopo è quello di individuare procedure di ingresso, transito e uscita, definendo modalità, percorsi e tempistiche predefinite per ridurre le occasioni di contatto con il personale nei reparti e negli uffici coinvolti.
Da non sottovalutare poi l'implementazione dei processi relativi alla tutela e al trattamento dati. Le misure prevenzionistiche comportano infatti, la raccolta di informazioni sui movimenti e sullo stato di salute di dipendenti, fornitori e visitatori, è quindi necessario assicurare la sfera privata dei propri dipendenti, in conformità alle disposizioni del Regolamento Europeo 2016/679.
Risulta evidente che, fronteggiare un'emergenza di questa portata garantendo al contempo la tutela della salute e della sicurezza in azienda e la tutela dei dati personali, richieda un approccio strutturato che coinvolga tecnici ed esperti in materia.