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Fase 2: impossibile ripartire senza formazione

Auspicata estensione e-learning e ripresa della formazione nei luoghi di lavoro

L'emergenza causata dalla pandemia da Covid-19, ha portato, tra le altre cose, allo stop delle attività formative, e questo sta generando forte preoccupazione, non solo tra i datori di lavoro, nei confronti dei quali permangono tutti gli obblighi previsti dalla legge, ma anche tra i lavoratori, consapevoli dell'importanza della formazione al fine di prevenire infortuni e malattie.

Recentemente il Ministero del lavoro, accogliendo anche le sollecitazioni provenienti dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro, ha chiarito che è possibile utilizzare modalità di formazione a distanza, invece che in aula, ritenendo ammissibile "in via temporanea, lo svolgimento delle attività formative in videoconferenza esclusivamente con modalità sincrona, ad esclusione della parte pratica dei corsi, in modo da garantire la verifica delle presenze dei soggetti da formare e la piena interazione tra questi ultimi e i docenti (ad esempio assicurando la condivisone del materiale didattico, la possibilità di formulare domande etc.)".

Si tratta di un intervento chiarificatore molto importante, ma da solo non sufficiente - dichiara il Presidente ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), Zoello Forni, il quale ha inoltre sottolineato che "al fine di accompagnare al meglio la difficile ripresa delle attività economiche è necessario che il Governo, auspicabilmente già dal prossimo 'decreto rilancio', introduca misure di favore non soltanto per l'estensione dell'utilizzo dell'e-learning ma, ove possibile, per la ripresa della formazione nei luoghi di lavoro. Nelle aziende sicure, infatti, è possibile garantire l'erogazione dei corsi in presenza nel pieno rispetto dei protocolli anti contagio".

In quest'ottica ANMIL, con il supporto di Aifes (Associazione Italiana dei Formatori ed Esperti in Sicurezza sul Lavoro), ha già chiesto al Governo, in primo luogo, che la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro possa essere erogata interamente in modalità e-learning con riferimento a tutte le tipologie di corso nonché ad ogni tipologia di modulo formativo, con la sola eccezione delle esercitazioni e delle prove pratiche a fini valutativi, fermo restando l'obbligo delle prove finali.

Nella stessa logica, ha chiesto inoltre che, possano essere consentite le attività formative e di addestramento in presenza, purché svolte nel luogo di lavoro e nel rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 2, comma 6 del D.P.C.M. 26 aprile 2020.

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