Un terzo delle imprese fallisce il click day Sistri!
Le prime reazioni dopo il click day di mercoledì 11 maggio
Come sempre avviene per questo tipo di manifestazioni, che si svolgano in piazza o in rete, i pareri tra gli organizzatori e gli enti statali, in questo caso specifico non la questura ma il ministero dell'ambiente, sono fortemente contrastanti.
Mentre il Ministero dell'Ambiente parla di "121.991 accessi a SISTRI dalla mezzanotte alle 17 di ieri da parte di 65.985 utenti con 21.762 operazioni di movimentazioni rifiuti effettuate con il nuovo sistema che diventerà obbligatorio dal prossimo 1 giugno" e dichiara "Il SISTRI ha superato la prova nonostante un picco di oltre 20mila accessi contemporanei a metà mattinata",
il punto di vista delle imprese partecipanti e dei promotori dell'evento (Confindustria, Rete Imprese Italia e Alleanza delle Cooperative Italiane, Confcooperative, Legacoop, Agci) è totalmente diverso.
E' stato infatti espressa una forte preoccupazione per l'esito definito "un esito totalmente negativo del click day sul Sistri".
La grande maggioranza degli operatori ha evidenziato grossi malfunzionamenti nel sistema informatico che pare abbia mostrato enormi carenze.
Carenze che dal 1 giugno, se l'operatività del sistema non verrà nuovamente rinviata, procurerà pesanti sanzioni per tutte le imprese inadempienti!!!!
Considerato che il Ministro Stefania Prestigiacomo ha da tempo escluso la possibilità di un nuovo slittamento, cosa succederà tra appena 20 giorni?!?
Ovviamente è facile pensare che la speranza degli operatori, nonostante i due anni di contributi pagati, è quella di non vedere partire, al momento, il sistema, che come è ovvio avrà delle ripercussioni sull'attività lavorativa, in alcuni casi con penali per i ritardi nello smaltimento (alcuni contratti purtroppo prevedono anche questo) nonchè salate sanzioni da parte del SISTRI.
Francesco Pasquariello